Dobbiamo cavalcare le nostre immagini come fossero un aquila gigantesca, librarci e scendere in picchiata seguendo la loro volontà. E se capita che scopriamo che si trattava di immagini false, da cui si può cadere e farsi male, questo non è un problema. Perché la nostra creatività non ci richiede di aver sempre ragione ma di modellare con tutte le nostre esperienze, anche quelle apparentemente sbagliate e imperfette una totalità santa. (…) Chissà cosa si nasconde dietro e al di là delle nostre immagini finché non ci fidiamo di loro abbastanza per seguirle completamente, anche nell’oscurità e nella profondità, come il seme nella terra? Forse non sapremo mai quale dono portano con loro le nostre immagini finché non le seguiamo fino alla fine, dentro il nostro lato oscuro, e solo da quella prospettiva saremo capaci di vederle come fosse la prima volta. Matthew Fox da “In principio era la gioia” (Original Blessing)